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BEDROOM

Furnishing solution for a children's room

INGRESSO
La mia soluzione di interior design si basa sulla creazione di un ambiente soggiorno/cucina “open space” che impone tuttavia, nel rispetto del regolamento edilizio e di igiene, di disimpegnare il bagno rispetto alla cucina utilizzando necessariamente l’ingresso stesso come disimpegno. A tal fine questo non può essere completamente aperto sul soggiorno ma va prevista una soluzione di chiusura tramite serramenti interni. Ho optato per due pannelli scorrevoli in alluminio e vetro della larghezza di 100 cm che in posizione di apertura totale si sovrappongono ad un pannello in cartongesso che separa l’ingresso dalla zona colonne della cucina. Tutto l’ingresso è stato soppalcato: nella versione progettuale che presento ho utilizzato una struttura in metallo. Temo purtroppo che il regolamento edilizio di Roma imponga una altezza minima per i disimpegni di 2,40, il che significa che, tenendo conto dello spessore del soppalco stesso, l’altezza utile della zona sopra il soppalco non possa andare molto oltre il metro. Pertanto il soppalco può essere utilizzato solo come ripostiglio aereo. Nella versione progettuale presentata il soppalco è stato lasciato aperto per dare più volume all’open space ma potremo valutare se chiuderlo consentendone l’accesso dal soggiorno tramite portelli.

OPEN SPACE
Nella soluzione proposta è stata considerata la soluzione della cucina con isola operativa (lavello e fuochi). 
La zona dedicata all’inserimento delle colonne contenitive e molto ampia e alla sua estremità può trovare posto anche una zona ripostiglio.
Nel soggiorno ho cercato di interpretare lo stile urban chic  con elementi che richiamano i loft 

newyorkesi (mattoncini rossi e cemento lucidato a terra) ricorrendo ad un arredamento misto che coniuga alcuni pezzi di modernariato (sedie Panton e divanetti LeCorbusier) con arredi di stile più “shabby”.

BAGNO
In prima battuta ho preferito ipotizzare l’allargamento del bagno verso la camera da letto che ha spazio più che sufficiente per le esigenze notturne senza penalizzare invece il soggiorno. La progettazione del bagno si basa tuttavia su una ipotesi di fattibilità: lo spostamento del tramezzo di spessore circa 20 cm (e quindi non portante) che separa il bagno stesso dalla camera da letto. Nel caso non fosse possibile la realizzazione di questa soluzione sarà necessario rivedere la configurazione del bagno stesso realizzandone l’allargamento verso il soggiorno. 
Nella nicchia di profondità 80 cm creata dallo spostamento del suddetto tramezzo è stata collocata la doccia di 120 cm, mentre il restante spazio, chiuso da un’anta in vetro translucido, è stato utilizzato per la collocazione della lavatrice con carica dall’alto e della caldaietta.
Da segnalare la necessità di creare un contromuro dietro la zona sanitari per consentire la collocazione delle zanche di fissaggio e degli scarichi a parete per i sanitari sospesi. La parte alta del contromuro e la zona sopra il bidet sono state arredate con delle nicchie illuminate.
Nonostante l’aumento dimensionale non mi sembra possibile la installazione del doppio lavabo.

CAMERE
In coerenza con la suddetta ipotesi di allargamento del bagno, relativamente alla camera matrimoniale è necessario creare un armadio su misura che si adatti alla sporgenza creata ai fini dell’allargamento del bagno. 

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